E se sbagliassi? Come testare se investire in un contenuto.

La situazione che sto studiando oggi è un po’ quella che hanno tanti di voi nel produrre buoni contenuti per la vostra azienda.


Hai presente quando ti sei imposto di fare quel bel video in diretta, quando hai postato una foto carina con tanto di citazione o hai inserito un catalogo dei tuoi prodotti nel tuo canale social? Magari il video durava 4 o 5 minuti, aveva un briciolo di script, l’hai fatto forse in collaborazione con qualche professionista e chissà quanto tempo ci hai messo a produrlo....eppure l’unico like è di tua moglie e un cugino che ti segue sempre?


Ecco, se ti è già capitato non sei l’unico, visto che questa situazione accade a tantissimi produttori di contenuti. Cosa stiamo sbagliando? Cerchiamo di scavare un poco in profondità e vediamo assieme.


Cosa sai per certo?

Ecco, partiamo dai fondamentali. Quali sono le cose che hai dato per certo quando hai voluto creare quel video o quel post? Che era interessante quello che volevi mostrare? Che avrebbe attirato l’attenzione di chi ti conosce? Ottimo, questi sono dei bellissimi spunti da cui iniziare. Sapevi però se QUEL formato era adatto?


Soprattutto ti immagini la perdita di tempo immane che ti ci vuole a creare un gran contenuto se poi nessuno se lo fila manco di striscio? Ecco perchè dovresti pensare a testare l’appetibilità del contenuto.


Cioè? Intendo provare a creare lo stesso contenuto ma in un formato meno dispendioso in termini di tempo e realizzazione, una sorta di piccolo assaggio di quella che sarà la sua forma “lunga”.


Questo è uno dei segreti dei produttori di contenuti “Smart”, far sì che la forma ridotta dia lo slancio a farne una più profonda oppure darti il tempo, laddove non sia apprezzata, di cambiare rotta senza farti troppo male.


Start small, go big.

La frase del sottotitolo è un po’ quella che i grandi maestri della produzione dicono e ripetono da decenni, e forse dovremmo farla quantomai nostra in questo periodo di iper-saturazione di contenuti.


La ricetta è la seguente:

  1. Parti dal micro. Un piccolo aggiornamento di stato, un tweet, che lanci la tua idea di coinvolgimento. Funziona? Diventa un minimo popolare? Bene, non ti è costato NULLA, andiamo avanti.
  2. Continua con il base. Porta quell’aggiornamento micro al livello successivo, come una newsletter o un piccolo video-clip.
  3. DACCI DENTRO. A questo punto, se i primi due passi sono bastati a darti idea che il tutto funzioni, crea una serie di video o un video di lunga durata, se l’idea era popolare in una piccola forma figurati ora!


Fatto questo come puoi valutare davvero se il contenuto ha avuto successo?


  • condivisioni. Sono così interessati a quello che hai fatto per condividerlo con i loro amici?
  • Commenti. Il tuo contenuto sta aiutando a risolvere qualche problema? Ha aperto un dibattito?
  • Contatti. Stai convincendo le persone a fare quello che proponi nel contenuto?
  • Vendite. Ovvio, vivi di quello.


Misurare questi parametri (se vuoi posso anche aiutarti a farlo gratuitamente) ti aiuterà a capire se vale la pena o no metterci tutte le energie che hai nel produrre questi contenuti.


Produci allora!

Beh, pronto? Se vuoi un fidato consigliere non esitare a chiedermi un parere sul tuo prossimo contenuto, per me sarebbe un onore poterti dare qualche consiglio.






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Designer, founder of the Digital company Ex Design Studio.