Quello che non hai mai capito del Design (e cosa ha a che fare con Ibra e una Polaroid).

 Quello che non hai mai capito del Design (e cosa ha a che fare con Ibra e una Polaroid).

Click. E riavvolgi la pellicola. Sai che mentre pensavo a questo antico gesto ho capito che tante persone che sentono o menzionano la parola “Design” probabilmente non sanno davvero cosa sia? E qui non parliamo di roba da dizionario, in ballo c’è nientepopodimeno che il futuro della attività che stai facendo. Ma lascia che mi spieghi. 

Voce del verbo “Design”

Sai, questa riflessione nasce comunque da un mio grande malessere che circonda la mia attività quasi quotidianamente. Immagina la scena: ricevo una mail da uno sconosciuto, spesso “amico di…”, “collega di…” eccc.. che magari ha visto un lavoro che ho fatto per qualcuno e, ingenuamente, mi scrive: “Sai, vorrei anch’io una cosetta carina, di Design”. Dico ingenuamente perchè in realtà ho capito cosa intende: progetta anche per me qualcosa di bello. Ma di per se quello non è Design, o meglio, non il Design di cui quella persona ha bisogno. 

Scendiamo allora un poco più in profondità per comprendere COSA È il Design.

Steve Jobs raffigurato con due sue creature dal grande successo, oggi icone immortali di design: l’iMac e l’iPod.

Steve Jobs raffigurato con due sue creature dal grande successo, oggi icone immortali di design: l’iMac e l’iPod.




Un mio grande mentore, tale Steven Paul Jobs, che lavorava in un’azienda tecnologica, una volta disse, parlando del design: “Design is how it works”, ovvero “Il design è come quella cosa funziona” e penso che sia la descrizione che più si avvicina al reale senso del termine, o meglio che spiega quanta confusione ci sia nel definire “Design” una cosa che abbia una qualche ricercatezza estetica al di fuori del comune. 


Bad news: non è solo questo. 

Esempi pratici? Ok, parliamo di Interior Design. Immagina di abitare in una bellissima casa in campagna, di quelle che necessitano una bella ristrutturazione ma hanno chiaramente un bel potenziale da sfruttare. Mettiamo allora che assumi (rullo di tamburi) il miglior Interior Designer al mondo per cambiare quella casa, renderla di un livello più elevato chiaramente. 

Ora, sulla base di che valuteresti la bontà del lavoro del Designer? 

Magari può venirti semplice rispondermi: “beh, da quanto è bella la casa!” e non hai del tutto torto, l’estetica è una parte fondamentale del Design. 

Una casa deve esser vissuta per quello a cui serve, non può solo esser banalmente “bella”.

Una casa deve esser vissuta per quello a cui serve, non può solo esser banalmente “bella”.

Ma mettiamo che il Designer in questione abbia scelto di inserire (esempio banalissimo lo so) tantissimi tappeti per terra, bellissimi per carità, ma che evidentemente non tengono conto che una casa in campagna significa anche migliaia di occasioni in cui un tappeto per terra non può rimanere immacolato. 

Oppure il Designer sa che sei amante della cucina ma preferisce allestire lo spazio del living dando maggior spazio a tante sedute e divani piuttosto che un piano cucina ampio e spazioso.

Oppure che vivete in 6 in casa e per mantenere ampi gli spazi decida di sacrificare i bagni, lasciandone solo uno, in un angolo senza neppure una finestra. 




E potrei esagerare ancora e ancora di più per farti capire il punto. 

Il progetto (una casa in questo caso) è “di Design” non solo se esteticamente è bella, ma se FUNZIONA, se riesce a rendere più semplice e funzionale la vita di chi la abita, se non crea nessun motivo per cui gli abitanti siano insoddisfatti di lei, se chi la utilizza è felice di farlo, senza riserve. 


Si, la parte visiva non è che uno solo dei tanti aspetti che rende il Design così bello e affascinante da ricercare. 

Se devo dare una personale definizione, posso dirti che “Il Design è funzione, esperienza, bellezza e meraviglia riuniti assieme”

Ma lascia che ti faccia altri esempi per capire quanto questa definizione sia calzante, perchè non so se l’hai capito ma anche qui si parla di te, oh eccome my dear.


Esempi di Design palese proprio là dove non lo vediamo.

All’inizio dell’articolo ricorderai che ti ho scritto due cose (click, riavvolgi la pellicola) che sono profondamente legate alla storia della fotografia. Ma non solo, direi alla storia del Design.

Polaroid è un perfetto esempio di design, fatto di prodotti belli, esperienze profonde e meraviglia continua unito ad un utilizzo funzionale semplice.

Polaroid è un perfetto esempio di design, fatto di prodotti belli, esperienze profonde e meraviglia continua unito ad un utilizzo funzionale semplice.

Parliamo ad esempio della Polaroid, uno dei sistemi più longevi di fotografia istantanea (ancora oggi si vendono milioni di modelli nonostante l’avvento del digitale). Guarda quanto la definizione che sopra ti ho riportato di Design calza a pennello. 


Funzione: Inquadri, clicchi ed estrai la foto. Semplice, naturale, anche data in mano ad un bambino si sa come funziona.

Esperienza: La magia è quella di avere una stampa immediata del momento che hai inquadrato. Non su uno schermo, tra le tue mani, indelebile, con quei colori strani che solo quelle pellicole possono darti. E poi la capacità di creare dei ricordi che vivranno sempre tra le tue mani, incredibile. 

Bellezza: Se ne vendono tante di macchine retrò, ma quando capeggia la forma di una polaroid, il suo logo, la forma estetica delle sue macchine, del bordo delle sue pellicole, ecco che diventa una firma indelebile, iconica, nella testa delle persone. 

Meraviglia: sventolare la foto appena stampata, vederne apparire i dettagli, riguardarle dopo tanti anni emozionandoti ancora di quel momento. 

Capisci perfettamente che non si tratta solo di un oggetto, è tutto il suo insieme che lo rende DESIGN.

Vedo che iniziano a brillarti gli occhi, vai avanti che poi parliamo di te, non mi sono dimenticato, ti ho invitato a leggere per questo motivo eh?

Zlatan Ibrahimovic, dimostrazione che anche un atleta può essere progettato in ogni aspetto.

Zlatan Ibrahimovic, dimostrazione che anche un atleta può essere progettato in ogni aspetto.

Un altro esempio che mi viene in mente è….Zlatan Ibrahimovic! Si, uno dei migliori esempi di design che esistano. Guarda: 

Funzione: Zlatan è un atleta professionista, un calciatore che gioca in attacco. Funziona quando segna dei gol. E lo fa. 

Esperienza: Zlatan ha la caratteristica di non essere mai banale, perchè nella sua comunicazione lancia sempre dei messaggi forti, sopra le righe. Ogni match è una battaglia, la sua carriera è una grande storia di combattimento e rivalsa. Chi lo segue sa che vivrà un film dentro un film.

Bellezza: Zlatan è iconico. Anche chi non segue il calcio sa chi è Ibra, sa il suo look, sa come parla e ne apprezza il modo di essere. Anzi, ha talmente tanta consapevolezza di se che anche quelli che per altri potrebbero esser difetti lui li trasforma in grandissimi pregi.

Meraviglia: Ci sono migliaia di video di acrobazie di Ibra, storie sul suo conto, gol irripetibili, aneddoti che lasciano a bocca aperta. Tutta la storia di Ibra è da lasciare a bocca aperta, diversa per anni luce di distanza da quella di centinaia di giocatori anonimi che ogni giorno solcano un campo da calcio. Chi lo guarda, sa che vivrà qualcosa che sarà valso la pena vedere.



Ti rendi conto di quanto è complesso il Design?

Ecco perchè allora il lavoro del designer è cosi spezzettato: 

Graphic Designer

Interior Designer

Motion Designer

Content Designer 

Fashion Designer

Life Designer 

Business Designer

e chi più ne ha più ne metta.

E più riesci a percepire la definizione che ti ho dato prima confrontandola con quello che vedi più noti quanto può essere pronunciato il design in un’auto (hai detto Fiat 500?), quanto può essere pronunciato in un opera d’arte (la pietà di Michelangelo?), quanto lo noti in un Ristorante (L’Osteria Francescana di Massimo Bottura?) e magari anche in un film, in una palestra, nel modo in cui ti viene presentato un piano di abbonamento, nel decoro di un muro, nel modo in cui una persona vive. 

Il Design c’è, ma poco ha a che vedere con belle sedie e lampade, con brochure di fina tipografia o foto in bianco e nero. 

Il Design è un pugno nello stomaco, la sensazione che hai provato quando hai incontrato la donna della tua vita, quando capisci che c’è stato chiaramente un momento prima e dopo quell’esperienza. 

Ora, però mi chiedo una cosa, e parliamone per bene, da buoni amici….


Dov’è il tuo Designer? 

Si, dov’è il tuo più importante investimento? Se hai capito bene quale differenza c’è tra una Polaroid e una macchina fotografica qualsiasi, tra Ibra e una riserva dell’Albinoleffe, tra una 500 e quell’utilitaria che tutti si vergognano di avere, hai ben capito che qualsiasi sia la tua attività tu non puoi fare a meno di un buon (o meglio ancora un team) Designer. 

E qui parliamo di chi ti ribalta in due il tuo locale, che scova criticità nella tua azienda, che scopre che ci sono modi più semplici di far arrivare una informazione al tuo pubblico, che c’è un modo di creare un’esperienza profonda tra te e chi ti sceglie per i tuoi servizi, che in fondo si può far qualcosa per diventare indimenticabili nella mente e nel cuore di qualcuno. 

Non cercare più chi ti accontenta in tutto, chi chiami “per farmi un logo” perchè sai di averne bisogno solo per fare buona figura, chiama chi ti vuole dare un’identità forte come il marmo. Non cercare più chi per arredare il tuo negozio prende quello che “va tanto in questo momento”. Non cercare più chi ti fa “i video con il drone” perchè ha sentito dire che è meglio così. Non cercare chi ti scrive un testo che non leggeresti manco sotto tortura da quanto è noioso. 

Cerca qualche folle che starà giorno e notte a pensare ad una soluzione per te e i tuoi problemi. Cerca degli ossessionati risolutori di problemi, che non riescono nemmeno a cenare senza disegnare qualcosa su un pezzo di carta.

In fondo è questa continua ricerca, l’ossessione al miglioramento e alla maraviglia che ha creato il buon Design di cui ti ho parlato in questo articolo, e tu puoi senza ombra di dubbio essere un altrettanto buon esempio di qualcosa di rimarchevole. 

Se stai pensando su cosa investire in questi tempi bui, densi di incertezza quanto di sano cambiamento, scegli il Design, o come lo chiamo io: l’arte del farsi carico di un problema e di uscirne in maniera meravigliosa. 



Sull’autore del contenuto: Grazie per aver letto questo articolo! Sono Michea Savino, mi occupo di scrittura e produzione di contenuti rilevanti per persone, aziende ed organizzazioni. Se vuoi conoscere qualcosa in più su di me clicca pure qui.

Designer, founder of the Digital company Ex Design Studio.